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 Ad Astra protagonista di Advan+AGE, un grande progetto europeo di inclusione

|  13/02/2024

-  Laura Alfieri

Ad Astra protagonista di Advan+AGE, un grande progetto europeo di inclusione

Inaugurazione progetto Advan+AGE con squadra Ad Astra Novegro a Sesto San Giovanni

Diventa sempre più significativo l’impegno di Ad Astra nel campo dell’inclusione!
Siamo stati scelti, infatti, per collaborare ad Advan+AGE, un progetto innovativo ideato dall’Unione Europea, che coinvolge la Federazione Italiana di Pallavolo e la Federazione di Pallavolo Turca.

Advan+AGE è un innovativo programma di inclusione sociale rivolto agli adolescenti, soprattutto provenienti da contesti socio-economici complessi, che passa attraverso la pallavolo, ma che abbraccia anche altri due aspetti educativi: l’abitudine a uno stile alimentare sano e il rispetto dell’ambiente. 

Advan+AGE: come è nato

Il progetto è stato proposto alla Commissione Europea dalla Federazione Turca di Pallavolo, che ha poi voluto come partner la Federazione Italiana di Pallavolo.
Oltre che in Turchia e in Italia, il programma è stato avviato anche in Germania e in Grecia, sempre coinvolgendo le federazioni di pallavolo.
La pallavolo è stata individuata, infatti, come lo sport più idoneo a questo programma, per i suoi aspetti tecnici, fisici e valoriali.

Ad Astra, che ha l’inclusione e le parti opportunità tra i suoi valori fondanti, non poteva non accogliere la proposta della Fipav di partecipare ad Advan+AGE, con la squadra giovanile mista Ad Astra Novegro.

Domenica 11 febbraio dunque, a Sesto San Giovanni, si è svolto il primo dei 32 allenamenti previsti, sotto la guida di Mario Barbiero, allenatore di Serie A e docente Fipav, e alla presenza delle autorità federali: Marco Miotti, responsabile Fipav per i progetti europei e coordinatore di Advan+AGE, Piero Cezza, Presidente del Comitato Regionale FIPAV Lombardia, e Massimo Sala, Presidente FIPAV CT Milano-Monza-Lecco. Erano con noi anche don Norberto Brigatti, parroco di Novegro, con alcuni suoi collaboratori, e i familiari dei giocatori.

Advan+AGE: in che cosa consiste e quali obiettivi

Il progetto Advan+AGE nasce come opportunità di gestione e ri-qualificazione delle potenziali situazioni critiche nei giovani, che possono rappresentare elementi a rischio nell’evoluzione mentale, culturale e sociale delle future generazioni.
In particolare, il progetto è improntato nel far rinascere ogni giovane atleta come individuo nuovo e migliore, all’insegna dei seguenti valori:

Rispetto ed inclusione nei confronti dei seguenti ambiti:

  • i compagni di squadra e gli avversari
  • gli allenatori, i dirigenti, gli arbitri e i tecnici
  • le strutture sportive e l’ambiente circostante
  • le differenze di razza, etnia, genere sessuale ed età
  • le disomogeneità di capacità sportiva, cultura e ceto sociale

 

Consapevolezza e miglioramento dei seguenti fattori mentali:

  • Fiducia nel proprio compagno
  • Leadership e senso di responsabilità
  • Percezione, comunicazione e interazione
  • Cooperazione nello sport e nella vita sociale
  • Ansia da prestazione e senso di inadeguatezza
  • Riduzione della paura ed esaltazione del coraggio
  • Controllo dell’ira e della demotivazione

 

Esaltazione e motivazione nel vivere all’insegna dei seguenti valori:

  • Stile di vita sano e privo di deviazioni
  • Rispetto per la società civile e l’ambiente
  • Onestà, correttezza, solidarietà e altruismo.
  • Tolleranza e rispetto per qualunque differenza

Il raggiungimento di questi obiettivi è fondamentale nel progetto, che si pone finalità principalmente valoriali e secondariamente agonistiche.

Le metodologie e gli allenamenti finalizzati a questi obiettivi sono stati elaborati dalla direzione tecnica di Mario Barbiero, docente FIPAV nazionale ed altissimo esperto di metodologie tecniche nella pallavolo in particolare e nello sport in generale.

Inaugurazione Advan+AGE a Sesto San Giovanni: Flavio D'Annunzio, Massimo Sala, Piero Cezza, Mario Barbiero e Marco Miotti
Da sinistra: Flavio D’Annunzio, Massimo Sala, Piero Cezza, Mario Barbiero e Marco Miotti

La Federazione Italiana Pallavolo – spiega Marco Miotti collabora in realtà da molti anni con la Commissione Europea, e noi, come coordinatori, abbiamo presentato diversi progetti, che sono stati finanziati. L’anno scorso la Federazione Turca di Pallavolo ci ha chiesto di aderire al loro progetto, Advan+AGE, appunto, e noi abbiamo accettato subito. Ci tengo a ringraziare i presidenti Piero Cezza e Massimo Sala, che ci hanno aiutato a trovare una società che potesse sposare questo progetto. E fortunatamente Ad Astra, con il suo presidente Flavio D’Annunzio, è stata solerte a lavorare insieme a noi. Advan+AGE è unico nel suo genere, stiamo creando del materiale, insieme agli altri partner, che possa essere poi utilizzato da società, scuole, comuni ecc. e possa dar via a una serie di manifestazioni di interesse su questo tema.

Voglio innanzitutto ringraziare la Federazione nazionale, nella persona di Marco Miotti – dice Piero Cezzaperché ha insistito nel portare sul territorio, alla base, questo importante progetto europeo. In Lombardia abbiamo individuato Ad Astra, che di queste attività si occupa da qualche anno. E io sono felicissimo che l’iniziativa possa servire non solo a questa società, ma possa essere di esempio per tante altre. Fipav in Europa collabora con molte Nazioni, per supportare tecnicamente ed esportare la nostra pallavolo. Advan+AGE è particolare, perché vuole portare la pallavolo nel sociale, che non è semplice, ma è di notevole aiuto. 

Io ho sempre sottolineato il valore sociale dello sport – aggiunge Massimo Sala Noi siamo abituati a vedere lo sport esclusivamente come la partita, il risultato, la classifica finale. Ma dietro un campionato, una società, c’è tanto lavoro con i ragazzi, soprattutto i più giovani. Lo sport è una parte fondamentale della loro crescita e della loro formazione, affiancandosi a quello svolto dalla scuola e della famiglia. Un progetto come questo, ancora più specifico, è particolarmente importante.

L’incontro con Ad Astra Novegro

Flavio D’Annunzio, fondatore e presidente di Ad Astra, racconta come la società è stata coinvolta in questo progetto.

Sono stato contattato dal Presidente del Comitato Regionale FIPAV Lombardia, Piero Cezza, e dalla sua delegata Cristina Cariboni, che mi hanno presentato Marco Miotti. Mi è stato proposto questo progetto, molto interessante, di inclusione sociale. Peraltro il progetto rivestiva delle caratteristiche del tutto analoghe a quello che già facevamo sul territorio dal mese di ottobre, con una squadra che si era formata in sinergia con l’oratorio di Novegro e, che aveva come finalità il recupero sportivo di alcuni ragazzi; un progetto valoriale, più etico che agonistico, che noi abbiamo sposato fin dall’inizio. L’intesa con la Fipav è stata quindi immediata. La nostra attività sociale non nasce e non muore con questo progetto. Noi abbiamo promosso la pallavolo per i disabili, con una squadra di sitting volley, creata già nel 2022, che quest’anno parteciperà ai Campionati nazionali femminili di Serie A. Ma abbiamo anche promosso la pallavolo nelle squadre miste, come inclusione di genere e di età, e nelle squadre multietniche. In una società ormai variegata come la nostra, aperta, internazionalizzata, l’inclusione è indispensabile, e nell’accettazione reciproca si può crescere e migliorare. Poi noi siamo una società di pallavolo a tutti gli effetti. La nostra verticalità nel sociale è una scelta non agonistica, ma abbiamo anche scelte agonistiche. Il nostro progetto è portare la specializzazione tecnica nelle categorie giovanili. Quest’anno abbiamo esordito in Serie D maschile, abbiamo una prima divisione femminile, due seconde divisioni maschili e due femminili, e tante squadre giovanili. In più, noi vogliamo avere anche una funzione sociale, un ruolo all’interno della comunità, di servizio: di prevenzione, di recupero, di riqualificazione. Mi auguro che anche altri raccolgano il testimone e diano un contributo non solo all’agonismo sportivo, ma anche alla società, che ne ha tanto bisogno, soprattutto dopo la pandemia.

La squadra era stata costituita nel maggio del 2023, subito dopo la “Festa dello Sport” di Novegro (https://adastravolley.com/festa-dello-sport-a-novegro-2/ ), fortemente voluta da don Norberto Brigatti, parroco di Novegro, da tempo impegnato nella riqualificazione di un tessuto sociale variegato e con diverse criticità, non ultima la carenza di strutture sportive.

Quando si parla di qualcosa che ancora non c’è, i ragazzi e i genitori fanno un po’ fatica a vedere il futuro – racconta don BrigattiMa, dopo le difficoltà iniziali, dovute anche alla mancanza di una palestra, siamo partiti e pian piano giovani e famiglie hanno capito che c’è dietro un progetto serio, che vale la pena seguire. Attraverso lo sport, vedere un segno bello, in un ambiente un po’ faticoso, produce qualcosa di buono. Dove c’è il bello, ritorna il bello.

Il fatto di essersi trovati al centro di un progetto così importante– aggiunge Silvio Rotondi, collaboratore di don Brigatti e coordinatore della squadra – ha galvanizzato i ragazzi, ma anche i genitori. Questo gruppo potrebbe diventare una base solida per costruire anche altre iniziative all’interno della parrocchia e del quartiere di Novegro.

Sono stati mesi intensi, ma siamo riusciti a organizzarci per poter arrivare a fare due allenamenti alla settimana – interviene Virna Lella, mamma di un giovane giocatore e dirigente della squadra – È un bel gruppo, molti ragazzi vanno già a scuola insieme e si sono ritrovati in questa esperienza, a cui hanno risposto bene”.

La squadra è composta da ragazze e ragazzi tra i 10 e i 16 anni , di diverse etnie, che si allenano insieme già da ottobre 2023, in una palestra di Milano, con i coach di Ad Astra Sara Gagliolo e Lorenzo Fagnani. 

Inaugurazione Advan+AGE a Sesto San Giovanni: giocatori Ad Astra Novegro con Mario Barbiero, Flavio D'Annunzio e lo staff di Ad Astra
La squadra Ad Astra Novegro, con l’allenatore Mario Barbiero, il presidente Flavio D’Annunzio, i coach Sara Gagliolo e Lorenzo Fagnani, prima di cominciare l’allenamento vero e proprio (Foto FIPAV)

L’inaugurazione a Sesto San Giovanni

Dopo la consegna ai ragazzi del materiale sportivo di Advan+AGE, è iniziata, guidata da Mario Barbiero, la sessione di allenamento vera e propria, suddivisa in vari momenti sia strettamente tecnici sia più ludici, a cui i giocatori hanno partecipato con entusiasmo e grande motivazione, in un clima di amicizia e collaborazione reciproca. 

Il bilancio finale della giornata è stato molto positivo per tutti, sia per gli atleti sia per gli allenatori.

Un momento dell'allenamento durante l'inaugurazione di Advan+AGE a Sesto San Giovanni
I giovani atleti di Ad Astra Novegro si sono impegnati molto, divertendosi, durante l’allenamento (Foto FIPAV)

Mario Barbiero riassume in che cosa consiste, in pratica, Advan+AGE.

Questo è un momento storico in cui un progetto così è necessario e la Fipav ci tiene moltissimo. Quando abbiamo sentito parlare di inclusione e integrazione, abbiamo accolto subito la proposta della Federazione Turca di Pallavolo. Si tratta di un percorso di avvicinamento, non tanto, e non solo, allo sport e alla pallavolo, ma di relazione e integrazione tra ragazzi che vengono da situazioni particolari. Cerchiamo quindi di utilizzare le metodologie di sport, la pedagogia sportiva, l’approccio alla vita di gruppo tipica della pallavolo e di trasmetterla a questi giovani e giovanissimi. Si tratta di un progetto pilota, che coinvolge anche altre Federazioni, e che poi potrà servire a tutte le realtà che vorranno applicarlo in Europa. Il fenomeno inteculturale, dell’immigrazione, è ormai diffuso ovunque. Noi dobbiamo quindi impegnarci a trovare nuove strategie e nuovi metodi per cercare di far crescere ragazze e ragazzi che saranno comunque il nostro futuro. Nelle squadre sportive di alto livello ci sono atleti di diverse provenienze, per esempio con tradizioni alimentari diversissime. I professionisti che collaborano con noi cercano di trovare dei punti in comune, degli elementi che possano essere uguali per tutti, pur salvaguardando la cultura di origine. Lo stesso vale per l’ecologia, tema sensibile in tutto il mondo, ma con visioni differenti: anche qua occorre trovare dei cardini fondamentali, dall’utilizzo della plastica alle emissioni di Co2. Advan+AGE si propone di sensibilizzare, attraverso lo sport, anche su questi temi.

Il programma pilota si concluderà a maggio e potrà poi essere proposto a tutte le società sportive e non. 

Inaugurazione Advan + AGE a Sesto San Giovanni: momento finale
I giocatori di Ad Astra Novegro sono pronti per continuare il programma Advan+AGE nei prossimi mesi (Foto FIPAV)

 

Vivi le emozioni di questa giornata:

https://www.federvolley.it/advanage-il-primo-incontro-sesto-san-giovanni-mi

https://www.federvolley.it/

 https://youtu.be/

https://youtu.be/Intervista a Piero Cezza

https://youtu.be/Intervista a Massimo Sala

https://youtu.be/Intervista a Mario Barbiero

https://www.youtube.com/Intervista a Flavio D’Annunzio

https://www.facebook.com/FederazioneItalianaPallavolo

 

Per saperne di più su Advan+ Age

https://www.federvolley.it/news/advanage-l-importanza-della-pallavolo-come-mezzo-d-inclusione-sociale

https://advantage-project.com

 

 

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Laura Alfieri

Giornalista | Ufficio stampa associazione sportiva

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