Dopo aver praticato tennis a livello agonistico per 12 anni, a 18 anni ho deciso di smettere e ho iniziato ad appassionarmi alla pallavolo, grazie a corsi organizzati nella mia scuola e ispirato anche da mia sorella, che già giocava. Ho giocato fino alla Prima Divisione.

Purtroppo con la pandemia di Covid si è interrotto tutto. A marzo 2021, pur di tornare in palestra, ho chiesto alla mia società di rientrare come allenatore, visto che alcune categorie avevano il permesso di allenarsi. Da lì ho proseguito in questo percorso, e ho conseguito il patentino di primo grado.

L’anno scorso ho allenato in Viscontini – Vero Volley, arrivando fino al quinto posto territoriale con l’Under 14 e guadagnando la promozione dalla Serie D alla serie C femminile.

Da quest’anno, per impagni lavorativi, ho deciso di smettere di giocare e in Ad Astra allenerò la Prima Divisione femminile e farò il vice allenatore dell’Under 16 Eccellenza PF Bresso – Ad Astra.

Dopo essermi laureato in economica alla Bocconi, ho conseguito un master in Sport Management presso l’Università Cattolica di Milano, e quindi collaborerò con la società anche come direttore sportivo.

Perché la pallavolo?

“L’aspetto che mi piace di più è il fatto che bisogna arrivare a un punteggio per vincere la partita, non si è vincolati al tempo: non si può procrastinare per portare a casa il risultato. E poi amo la velocità: la pallavolo è uno sport molto dinamico e coinvolgente”