Forte del titolo europeo, la squadra azzurra ha gareggiato con grinta e determinazione, incontrando anche i campioni paralimpici in carica, gli Usa, e guadagnando un meritatissimo quinto posto: un ottimo risultato, tenendo anche conto che alle scorse Paralimpiadi si erano piazzate seste.
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ToggleParalimpiadi di Parigi 2024: le gare di Sitting Volley
Le atlete azzurre, guidate da Amauri Ribeiro, disputa la prima partita contro la Francia, vincendo 3 a 0.
Nelle due gare successive la squadra subisce una battuta d’arresto: contro la Cina (0 a 3) e contro gli Stati Uniti, campione paralimpico in carica (0 a 3). Sfuma così la semifinale, ma arriva la gara per il quinto e sesto posto, in cui l’Italia incontra la Slovenia, vicecampionessa europea, e vince 3 a 0.
È un risultato che migliora quello di Tokyo 2020, in cui la nostra Nazionale era arrivata sesta, e conferma che il titolo di campionesse d’Europa dell’anno scorso non è stato un caso.
In più, la Nazionale italiana è la migliore squadra europea, visto che le prime quattro sono Usa (oro per la terza volta consecutiva), Cina (argento), Canada (bronzo) e Brasile.
I risultati set per set
Italia – Francia 3-0 (25-9, 25-6, 25-6)
Italia – Cina 0-3 (15-25, 16-25, 12-25)
Italia – Stati Uniti 0-3 (21-25, 23-25, 15-25)
Italia – Slovenia 3-0 (25-19, 25-13, 25-19)
Una Nazionale giovane e in ascesa
La Nazionale femminile italiana di sitting volley è tra le più giovani al mondo.
Il sitting volley è entrato a far parte delle discipline sportive della Fipav soltanto nel 2013. La Federazione, su delega del Comitato Nazionale Paralimpico, ha istituito il settore Sitting Volley, che fa capo alla World Paravolley e al Paravolley Europe.
In questi anni c’è stata un’intensa attività formativa sia all’interno delle società affiliate sia a livello divulgativo e promozionale.
Nel 2015 nasce la Nazionale maschile italiana di sitting volley e l’anno successivo la Nazionale femminile, che si distingue subito con una parabola ascendente che sembra inarrestabile.
Allenata da Ribeiro, già nel 2016 prende parte al torneo internazionale, tenutosi in Cina, per qualificarsi ai Giochi Paralimpici di Rio 2016, senza riuscirci. Ma poco male. Solo due anni dopo, alla sua prima partecipazione a un Campionato Mondiale, le atlete sfiorano il podio e si qualificano al quarto posto. Nel 2019, agli Europei di Budapest, la Nazionale conquista l’argento, superata solo dalle campionesse mondiali della Russia. E con questo arriva anche la qualificazione alle Paralimpiadi di Tokyo, dove arriva sesta. A ottobre 2023, vince i Campionati Europei, battendo la Slovenia e ottenendo il pass per Parigi 2024.
Le dodici azzurre
Giulia Bellandi , palleggiatrice
Roberta Pedrelli, laterale
Francesca Bosio, laterale
Eva Ceccatelli, attaccante
Sara Cirelli, centrale
Flavia Barigelli, attaccante
Raffaela Battaglia, attaccante
Sara Desini, attaccante
Elisa Spediacci, libero
Giulia Aringhieri, centrale
Silvia Biasi, libero
Alessandra Moggio, attaccante
Un gruppo davvero agguerrito e motivato, che – siamo sicuri – nel prossimo futuro ci darà grandi soddisfazioni!
Massimo Beretta racconta le sue Paralimpiadi
Massimo Beretta, dopo essere stato prima team manager (2017), poi vice allenatore (2022) della Nazionale maschile di sitting volley, a inizio 2024 è stato chiamato a ricoprire lo stesso ruolo nella Nazionale femminile e ad agosto è volato a Parigi per le sue prime Paralimpiadi.
Beretta è anche il coach della squadra di sitting volley di Ad Astra, fin dai suoi esordi, e Direttore Tecnico dell’inclusione.
Ci siamo fatti raccontare la sua esperienza e i suoi prossimi progetti.
AD ASTRA: Questa di Parigi 2024 è stata la tua prima Paralimpiade come tecnico della Nazionale: che esperienza è stata?
Massimo Beretta: Ovviamente è stata un’avventura bellissima! Un’Olimpiade è sempre un’Olimpiade, nel caso della Paralimpiade poi ci si trova in un mondo con atleti che affrontano il loro sport in modi veramente differenti rispetto a come è codificato normalmente. In base alla disabilità lo sport è adattato, e lì ci sono insieme tutti gli sport e tutti gli atleti più forti al mondo delle varie discipline. È un’esperienza umana molto importante, molto forte, e questo arricchisce tantissimo.
AD ASTRA: Raccontaci come si svolgeva una giornata-tipo della Nazionale.
M.B. Appena arrivati abbiamo avuto alcuni giorni per adattarci e dedicarci soltanto agli allenamenti. Poi sono iniziate le gare e, nei giorni tra una partita e l’altra, abbiamo proseguito con sessioni di allenamento e le altre attività. Eravamo molto concentrati sulla competizione, quindi appunto alternavamo allenamento, sala pesi, visioni di video delle partite nostre e degli avversari. Poi ovviamente c’erano anche momenti liberi e di riposo.
AD ASTRA Un giudizio più strettamente tecnico: il quinto posto è comunque un ottimo risultato, visto anche il livello degli avversari, con gli Usa due volte medaglia d’oro… Però, arrivando con un titolo europeo, le aspettative per la nostra Nazionale erano alte, il podio era un traguardo raggiungibile…
M.B. Abbiamo avuto la conferma di essere non soltanto la quinta squadra al mondo, ma la prima in Europa anche alle Paralimpiadi, e quindi l’oro europeo non è stato un caso. E piano piano ci stiamo avvicinando alle altre quattro… Il prossimo obiettivo è “scalare” la classifica.
AD ASTRA Come hai vissuto il tuo ruolo e il tuo impegno?
M.B. Sportivamente io l’ho vissuta in modo molto tranquillo. Sono stato concentrato, ma senza farmi prendere troppo dalle emozioni, ho voluto godermi appieno questa avventura, ma serenamente, mi sono impegnato a fare bene il mio lavoro, ma anche divertendomi.
AD ASTRA Quali sono i tuoi prossimi progetti?
M.B. Per ora con la Nazionale siamo fermi, probabilmente fino a fine anno non ci saranno appuntamenti importanti. Ricomincia la stagione sportiva e continueremo con il sitting volley, perché è molto importante lavorare sul territorio.
Altre informazioni sul sitting volley e su Massimo Beretta:
www.adastravolley.com/sitting-volley-seduti-per-sport/
www.adastravolley.com/per-la-prima-volta-in-italia-i-campionati-europei-di-sitting-volley/
www.adastravolley.com/sitting-volley-a-sesto-san-giovanni-intervista-a-massimo-beretta/
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