Sono fisioterapista e ho cominciato a giocare a pallavolo a circa vent’anni, dopo aver praticato calcio per molto tempo. Prima di Ad Astra, ho sempre militato in squadre nel territorio etneo, iniziando con il PGS (Polisportive Giovanili Salesiane) sia machile sia misto, arrivando a disputare e vincere le Regionali. Sono poi passato in FIPAV, prima in Serie C, dove però non ho trovato molto spazio, e poi in Serie D, con il Giavì Pedara Volley, con una stagione vissuta invece da protagonista. L’ultimo anno, prima del mio trasferimento a Milano nell’estate del 2022, ho partecipato al Campionato CSI (Centro Sportivo Italiano).
In Ad Astra sono il capitano della Seconda Divisione e gioco con il ruolo di centrale.
Questa stagione sono alla mia prima esperienza come allenatore. L’esordio in campionato è stata sicuramente l’emozione più forte: per la prima volta ho sentito su di me tutta la responsabilità della panchina.
Il mio obiettivo è migliorare sempre di più, sia me stesso e gli atleti che alleno, dal punto di vista tecnico e umano.

Perché la pallavolo?

“Ho scelto la pallavolo perché secondo me è lo sport che più unisce la competizione con il rispetto per l’avversario.”