Sesto San Giovanni ha sempre avuto una forte vocazione per lo sport. Basti pensare che vi si contano circa 140 tra società e associazioni, che propongono le più svariate discipline. Questa vitalità e l’impegno dell’Amministrazione comunale per la promozione dell’attività sportiva, della salute e dell’inclusione, è valsa a Sesto la nomina di Città Europea dello Sport 2022
(ne abbiamo parlato qui https://adastravolley.com/sesto-san-giovanni-e-citta-europea-dello-sport-2022/)
Questo però non è stato un punto di arrivo, ma di partenza. L’impegno della città continua, per rendere lo sport sempre più accessibile a tutti, attraverso il nuovo piano di politiche sportive triennale.
Per la seconda volta, dunque, dopo la prima edizione del 2019 e l’inevitabile sospensione dovuta alla pandemia, sabato 18 novembre, presso il cinema Notorius, sono stati convocati gli Stati Generali dello Sport di Sesto San Giovanni.
L’obiettivo è definire le politiche sportive del Comune per il triennio 2024-2026, in un’ottica di collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti.
Durante la prima parte della manifestazione sono stati aperti quattro tavoli di lavoro, a cui hanno partecipato componenti della Consulta dello Sport e i rappresentanti di enti e associazioni impegnate sul territorio nei settori dello sport e del volontariato, per raccogliere istanze e proposte.
La seconda parte, aperta al pubblico, ha visto l’intervento di Roberto Di Stefano, Sindaco di Sesto, che ha anche mantenuto le deleghe per lo sport.
Un altro importante passo è stata la firma della Carta del Fair Play.
Infine, il Sindaco, Claudia Giordani, Vice Presidente del CONI e Delegata CONI Milano Città Metropolitana, e altri rappresentanti delle istituzioni cittadine hanno premiato, per meriti sportivi nella stagione 2022/2023, atlete, atleti e allenatori che militano in società sestesi.
I tavoli di lavoro: tante idee e proposte interessanti
Dopo il benvenuto da parte di Barbara Marzano, Presidente della Consulta dello Sport, e l’intervento di Salvatore Romano, Presidente della Consulta delle Associazioni, e di Paola Malcangio, Dirigente del Servizio Sport del Comune di Sesto, i partecipanti si sono divisi in quattro gruppi, ognuno dedicato a un’area tematica.
Tavolo 1 (coordinato da Benedetta Roncalli, Consulta dello Sport): La promozione sportiva come promozione della salute, formazione e volontariato.
Tavolo 2 (coordinato da Flavio D’Annunzio, Consulta dello Sport e Presidente di Ad Astra): Lo sport come strumento di inclusione sociale.
Tavolo 3 (coordinato da Antonio Romeo, Consulta dello Sport): Da volontariato a manager dello sport (progetto di formazione per associazioni sportive).
Tavolo 4 (coordinato dal Alessandra Marzari, Presidente del Vero Volley): I grandi impianti dello sport.
Dal confronto e dalle discussioni sono emerse tante idee concrete per ampliare l’offerta delle attività sportive e coinvolgere sempre di più la cittadinanza, in un’ottica di inclusività totale. Ogni coordinatore ha riportato all’assemblea i risultati del proprio gruppo di lavoro, di cui diamo una sintesi, perché le proposte sono state davvero tante.
La prima esigenza che hanno espresso tutti i tavoli di lavoro è creare una rete, un coordinamento, tra i vari gruppi e società sportivi del territorio, e organizzare degli appuntamenti fissi, in cui coinvolgere istituzioni e cittadinanza: per esempio, una camminata per la Festa della mamma (tavolo 1) e una giornata inclusiva dello sport (tavolo 2).
Una questione fondamentale per la vita delle società è la ricerca e l’iscrizione ai bandi di finanziamento e agevolazioni, che richiedono tempo, energie e competenze. Per questo è auspicabile un forte coinvolgimento del Comune, che potrebbe creare un team di specialisti dedicati.
Un altro aspetto molto sentito è quello della formazione, per cui è stato suggerito all’Amministrazione (tavolo 3) di istituire un tavolo permanente all’interno del quale siano affrontati periodicamente temi diversi, anche avvalendosi di professionisti esterni.
Sono stati anche proposti (tavolo 1) degli incontri multidisciplinari, rivolti a varie fasce di età, dedicati per esempio alla medicina sportiva, all’alimentazione, ecc. in cui possono incontrarsi atleti di sport diversi.
Per il volontariato, fondamentale anche nello sport, ispirandosi a quanto succede in molti Paesi europei, è nata l’idea di renderlo un’attività con una sorta di “ritorno” per chi lo fa, proponendolo, per esempio, come un’alternanza scuola-lavoro, per il rilascio di crediti scolastici o con un vero percorso formativo.
Un grande problema per le società è il costo gravoso delle utenze (tavolo 4): per farvi fronte, si potrebbe creare una comunità energetica, un gruppo unico di acquisitori di energia, che sono tutte le società sportive sestesi, ma in cui potrebbero entrare anche società di territori limitrofi. Altra proposta riguarda l’accesso al credito, attraverso il credito sportivo, con la possibilità di avere un garante, qualora la società ne avesse bisogno.
Paola Malcangio ha commentato gli interventi, ringraziando tutti per il prezioso contributo e ribadendo la disponibilità dell’Amministrazione comunale a supportare le associazioni nelle loro necessità, come in realtà in molti casi già avviene, come per esempio per i patrocini e l’aiuto nella compilazione degli atti.
Il Sindaco Di Stefano: continuare a investire nello sport e nella salute
Roberto Di Stefano, Sindaco di Sesto San Giovanni, ha sottolineato l’impegno dell’Amministrazione comunale nel settore dello sport e ha ringraziato le società presenti per il loro impegno sul territorio e per le proposte concrete emerse dai tavoli di lavoro.
“Nel giro di sette anni abbiamo lavorato molto negli investimenti sulle strutture sportive, con grossi impianti riqualificati e messi a norma, per esempio con l’abbattimento delle barriere architettoniche, grazie anche alla sinergia tra pubblico e privato. Parallelamente abbiamo investito sulla politica tariffaria: Sesto è il primo Comune di tutta la provincia di Milano con le tariffe più basse per l’affitto di spazi all’interno delle palestre, con una copertura della spesa quasi tutta a carico del Comune. Questo perché noi crediamo nello sport e in questo siamo stati lungimiranti, se pensiamo che due mesi fa il diritto all’attività sportiva è stato inserito in Costituzione. E lo si vede anche dal successo del doposcuola sportivo, con oltre 1200 bambini iscritti e tante società e professionisti coinvolti, che offrono un’opportunità per tutti. Investire nello sport fin da piccoli è anche investire nella salute fisica e mentale sul lungo periodo. Ringrazio dunque tutte le società e associazioni che operano sul territorio per il loro contributo: bisogna lavorare in sinergia e noi ci metteremo subito ad analizzare tutte le proposte che sono emerse oggi, in modo da inserirle in una programmazione da qui a tre anni, nell’ottica di portare avanti i requisiti e i valori che hanno condotto Sesto a essere nominata Città Europea dello Sport.”
Tutti firmano la Carta del Fair Play
La Carta del Fair Play esiste in realtà da moltissimo tempo: è nata infatti nel 1975 per iniziativa del CIFAP (Comitato Internazionale Fair Play), ma è sempre di stretta attualità. Si tratta di un decalogo di principi a cui dovrebbe ispirarsi chiunque si accosti allo sport.
Durante l’evento ne è stata data pubblica lettura e poi è stato sottoscritta dal Sindaco, da Claudia Giordani, dal Presidente della Consulta dello Sport Marzano e dai rappresentanti delle società sportive presenti.
“Fair play – ha detto Claudia Giordani – è una parola che fa parte del movimento olimpico. Il territorio di Milano è un territorio olimpico e paralimpico già da qualche anno, con il grande traguardo dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali del 2026. È bene sottolineare come i valori dello sport, come amicizia, solidarietà, inclusione e tanti altri, costituiscono i fondamenti anche per la nostra società e per un mondo migliore.”
Riportiamo il testo integrale.
- Fare di ogni incontro sportivo, indipendentemente dalla posta e dall’importanza della competizione, un momento privilegiato, una specie di festa.
- Conformarmi alle regole e allo spirito dello sport praticato.
- Rispettare i miei avversari come me stesso.
- Accettare le decisioni degli arbitri o dei giudici sportivi, sapendo che, come me, hanno diritto all’errore ma fanno tutto il possibile per non commetterlo.
- Evitare le cattiverie e le aggressioni nei mie atti e mie parole o miei scritti.
- Non usare artefici o inganni per ottenere il successo.
- Rimanere degno della vittoria, così come nella sconfitta.
- Aiutare chiunque con la mia presenza, la mia esperienza e la mia comprensione.
- Portare aiuto a ogni sportivo ferito o la cui vita sia in pericolo.
- Essere un vero ambasciatore dello sport, aiutando a far rispettare intorno a me i principi suddetti.
Gli atleti di Ad Astra tra i premiati per meriti sportivi
Il Sindaco Di Stefano, Claudia Giordano e altri rappresentanti delle istituzioni cittadine hanno consegnato attestati di merito sportivo, per la stagione 2022/2023, a giovani e giovanissimi atleti e atlete impegnati, sul territorio sestese, nelle più svariate discipline, con un’attenzione particolare all’inclusività.
Tra i premiati, infatti, c’è stata la squadra di sitting volley di Ad Astra, composta da Claudia De Marchi, Silvia Galli, Erika Novarria, Andrea Passerini, Francesca Saggese, e dagli allenatori Massimo Beretta (che, ricordiamo, è anche vice allenatore della Nazionale maschile di sitting volley) e Anna Agozzino. Ad Astra à la prima e unica realtà sestese aperta alla pallavolo inclusiva.
Hanno ricevuto l’attestato anche Caterina D’Annunzio, pallavolista tesserata di Ad Astra, attualmente in prestito al Vero Volley di Monza, dove gioca nel Campionato Fipav Under 14 Femminile Eccellenza con il ruolo di libero. Nonostante la sua giovanissima età, non è alla sua prima esperienza ad alti livelli: la stagione scorsa ha disputato in Uyba (Busto Arsizio) il Campionato Fipav di categoria Under 13 Femminile Eccellenza, vincendo con la sua squadra il titolo regionale Lombardia 2022-2023 come 1° classificata U13 Eccellenza.
Per la pallavolo è stato premiato anche Davide D’Annunzio, nato e residente a Sesto, che l’anno scorso ha giocato nel Vero Volley il campionato Fipav di categoria Under 19 Maschile Eccellenza e di Serie B Maschile, vincendo con la sua squadra il titolo Nazionale U19 con il 7° posto classificato. Nell’attuale stagione sportiva 2023-2024 disputa in Pallavolo Motta (Motta di Livenza) il campionato LegaVolley di categoria serie A3 Maschile, sempre con il ruolo di palleggiatore. Finora è l’unico pallavolista sestese a essere entrato in Serie A maschile .
Le nostre interviste
Claudia Giordani, Vice Presidente del CONI e Delegata CONI Milano Città Metropolitana
Ad Astra: Cosa fa e cosa può fare il CONI per sostenere le realtà sportive sul territorio, soprattutto le piccole società?
Giordani: Il CONI è al servizio del movimento sportivo, con una serie di proposte, soprattutto in ambito formativo, con corsi per il settore tecnico, fiscale, gestionale, ecc., per varie figure: dirigenti, tecnici, operatori, volontari… Molti corsi sono volti alla valorizzazione delle competenze già presenti, anche per ispirare le persone, soprattutto i giovani, a entrare nel mondo dello sport non soltanto per l’attività agonistica, ma come passione. I ruoli nello sport sono sempre di più, e possono essere anche uno sbocco professionale, e infatti collaboriamo con molte università. La Scuola Regionale del CONI Lombardia ha un programma molto ricco di corsi e di opportunità a supporto della vita delle società. Per esempio, negli ultimi mesi sono state messe di fronte a una serie di novità amministrative, gestionali, manageriali (con l’entrata in vigore della Riforma dello Sport, di cui abbiamo parlato qui: https://adastravolley.com/riforma-dello-sport-2023, https://adastravolley.com/riforma-dello-sport-e-abolizione-del-vincolo-sportivo-cosa-cambiera-nel-mondo-della-pallavolo/), e il CONI ha organizzato degli appuntamenti per dare un aiuto concreto su questi temi. Un altro corso concluso da poco è “Genere Plus”, dedicato in particolare al genere femminile, ma che è servite a dare un quadro generale su come raggiungere la parità di genere, in modo che anche nello sport ci siano delle reali pari opportunità, argomento non ancora così sviluppato e sui cui a volte mancano proprio le informazioni.
Poi ci sono i servizi per quanto riguarda l’impiantistica, con consulenze gratuite e professionali, sia per le strutture già esistenti sia per quelle future. Ogni impianto, poi, per accogliere un’attività agonistica, deve avere obbligatoriamente un parere del CONI che certifica i requisiti tecnici necessari, specifici per ogni disciplina.
Siamo infine il tramite tra le istituzioni e le società sportive, per esempio per progetti dedicati alle attività under 14.
Ad Astra: Come giudica l’introduzione, lo scorso 22 settembre, del diritto all’attività sportiva nella Costituzione?
Giordani: Il mondo dello sport è molto riconoscente per questo bel traguardo, raggiunto dopo un lungo percorso. È un punto di partenza, ora tutti possiamo essere più rafforzati, e lo sport può avere questo riconoscimento di ruolo sociale trasversale molto importante. Cosa che già svolgeva, ma l’atto del riconoscimento è stato fondamentale e ci deve impegnare sempre di più tutti insieme, perché il diritto si concretizzi, a qualsiasi livello e per qualsiasi obiettivo.
Angelo Marra, Fiduciario CONI
Ad Astra: Lei ha partecipato a tutti i tavoli di lavoro. Quali sono le principali problematiche emerse dalle società sportive e come il CONI può intervenire?
Marra: Il CONI è a disposizione per ogni necessità, per quanto è sua competenza. Oggi il CONI ha come obiettivo principale l’inclusione, che significa parità di genere, integrazione, pari opportunità, a ogni livello. Svolge poi una grande opera di sensibilizzazione e informazione. Incoraggia anche l’apertura di Centri CONI, in modo che i ragazzi possano accostarsi a diverse discipline. Sappiamo che lo sport non è soltanto attività fisica e salute, ma porta anche tanti valori fondamentali, tra cui appunto l’inclusione. Le prossime Olimpiadi, per esempio, saranno le prime in cui atlete e atleti saranno in pari numero. Ormai a tutti i livelli anche in ruoli sportivi, tecnici e manageriali abbiamo tantissime donne che stanno dando un contributo fondamentale. L’impegno è sensibilizzare sempre di più su queste tematiche.
Ad Astra: Secondo lei l’introduzione in Costituzione del diritto all’attività sportiva cambierà effettivamente qualcosa?
Marra: È un passo molto importante, e mi auguro che contribuisca il prima possibile ad aiutare la diffusione dello sport e dei suoi valori.
Alessandra Marzari, Presidente del Vero Volley di Monza
Ad Astra: Può dare un giudizio sul lavoro svolto dal tavolo che lei ha coordinato, sui grandi impianti sportivi?
Marzari: Ho molto apprezzato questa iniziativa degli Stati Generali dello Sport. Dal mio tavolo sono emersi degli spunti davvero interessanti, ma anche dagli altri ho sentito dei commenti positivi.
Ad Astra: Come vede la collaborazione tra il Vero Volley e Sesto San Giovanni?
Marzari: Presto ci sarà una società del nostro networtk che diventerà consorziata di pallavolo maschile a Sesto. L’obiettivo, anche da parte della Consulta dello Sport, è un po’ quello di ampliare gli orizzonti fisici della città, nell’ottica della città metropolitana. La creazione di una comunità energetica, di cui si è parlato al mio tavolo, per esempio, riguarda proprio la possibilità di coinvolgere anche Monza, il cui territorio è contiguo a quello di Sesto.
Ad Astra: A Sesto, ma è una situazione abbastanza generalizzata, c’è un po’ un problema strutturale negli impianti e nelle palestre pubblici…
Marzari: Le strutture pubbliche che sono state date in concessione hanno ricevuto grandi benefici. A Sesto le società hanno fatto investimenti importanti e molti impianti sono stati migliorati. Rimangono ancora problematiche le strutture più piccole, occorrerebbe sensibilizzare e coinvolgere le famiglie e gli utenti, oltre al Comune per quanto riguarda le messe a norma.
Ad Astra: Oggi sono stati premiati due giovani pallavolisti, Caterina D’Annunzio, tesserata Ad Astra in prestito al Vero Volley, e Davide D’Annunzio, tesserato Vero Volley in prestito al Pallavolo Motta … un motivo di orgoglio per voi!
Marzari: Certamente! È normale che gli atleti, soprattutto molto giovani, si spostino nelle società che trovano più consone. Noi nel nostro network abbiamo sessanta società, tra agonistiche e non, anche per facilitare questo.
I nostri giocatori del sitting volley
Il sitting volley a Sesto è stato introdotto ufficialmente da Ad Astra ad aprile 2023 (https://adastravolley.com/ad-astra-porta-il-sitting-volley-a-sesto-san-giovanni/) e da allora gli atleti si allenano sotto la guida di Massimo Beretta e della sua vice Anna Agozzino. Da qualche settimana la sede degli allenamenti si è spostata da Sesto a Milano.
Abbiamo chiesto una loro valutazione sul lavoro di questi mesi.
Tutti gli atleti provengono da precedenti esperienze in altre squadre e hanno scelto Ad Astra perché riscontrano un “forte interesse, una forte fiducia e un proponimento per il futuro da parte della società”.
“È la prima società nell’hinterland milanese che crede fortemente in questo sport. In tutta la Lombardia ci sono soltanto due squadre vere e proprie, una vicino a Bergamo e una in Brianza. Il nostro obiettivo è creare una squadra per poter disputare il Campionato. Al momento ci mancano i numeri, quindi finora lo abbiamo giocato in prestito in altre società.”
Il sitting volley, ricordiamo, è aperto a disabili e normodotati. In una squadra ci dovrebbero essere almeno 10-12 giocatori (di cui tre disabili e tre normodotati in campo), per poter garantire cambi e sostituzioni.
“Ora che siamo a Milano, abbiamo un po’ più di visibilità e speriamo di trovare nuovi giocatori. L’utenza c’è, perché in realtà sono tante le persone interessate a rimettersi in gioco, ma manca un po’ l’informazione generale. Anche perché il sitting volley è una disciplina paralimpica, la Nazionale femminile ha appena vinto l’oro agli Europei e si è qualificata per la seconda volta alle Olimpiadi… insomma, non è proprio uno sport secondario…”.
Un altro problema è la formazione dei tecnici: per il momento il programma per la formazione prevede che l’allenatore sia un normodotato… che è un po’ un paradosso, in effetti, che si sta cercando di risolvere.
Da parte sua, il Presidente Flavio D’Annunzio è determinato a portare la squadra a disputare il Campionato.
Complimenti a tutti i premiati e che sia per tutti una stagione di sport, di successi e di divertimento!
Per saperne di più sul sitting volley
https://adastravolley.com/sitting-volley-seduti-per-sport/
https:/Ad Astra insaugura il Sitting Volley a Sesto San Giovanni
Se vuoi conoscerci meglio, contattaci!
