Si è conclusa con successo anche l’edizione 2023 della Festa dello Sport, del Volontariato e della Salute a Sesto San Giovanni, che, sabato 23 e domenica 24 settembre in Piazza Oldrini, ha visto la partecipazione di tante realtà cittadine impegnate in ambito sportivo, sociale, culturale, E nei settori della salute e della tutela ambientale.
Appassionati e semplici curiosi di ogni età hanno così potuto assistere a spettacoli di danza e musica, esibizioni sportive, provando anche a mettersi personalmente in gioco, partecipare a lezioni di primo soccorso, ricevere informazioni sul corretto riciclo dei rifiuti e su come rispettare il Pianeta. Perché il nostro benessere è profondamente connesso con tutto ciò che ci circonda: senza un ambiente salutare, senza relazioni sane con gli altri, è difficile raggiungere quell’equilibrio psicofisico indispensabile per “stare bene”.
Si gioca con Ad Astra!
Ad Astra, con lo stand e il campo di pallavolo annesso, ha regalato momenti di allegria, gioco, divertimento e, naturalmente, tanto volley, grazie ai nostri allenatori e allo staff sempre disponibili a rispondere a tutte le domande e le curiosità.
L’intervista a Massimo Sala
Per l’occasione è venuto a trovarci Massimo Sala, Presidente della Fipav – Comitato Territoriale Milano Monza Lecco, e abbiamo approfittato della sua disponibilità per rivolgergli alcune domande su temi “caldi” del mondo sportivo.
Ad Astra: A distanza di alcuni mesi dall’entrata in vigore della Riforma dello sport (dal 1 luglio, https://adastravolley.com/riforma-dello-sport-2023/ e https://adastravolley.com/riforma-dello-sport-e-abolizione-del-vincolo-sportivo-cosa-cambiera-nel-mondo-della-pallavolo/), che bilancio possiamo fare per il momento?
Sala: In questo momento sicuramente c’è molta confusione. La Riforma dello sport è un argomento ampio, quindi dare un unico giudizio positivo o negativo non sarebbe corretto. Da un lato c’era la necessità di tutelare i lavoratori sportivi veri e propri, quindi è stato giusto introdurre una normativa a loro tutela, dall’altro questo ha complicato notevolmente la vita alle nostre società, non solo dal punto di vista burocratico e amministrativo, ma anche ovviamente come aumento dei costi, soprattutto per le piccole società, che hanno avuto un aggravio notevole. Se consideriamo la totalità delle persone che stanno intorno a una società, tra dirigenti, allenatori ecc., la maggior parte di loro svolgono un altro lavoro e poi, per volontariato e per piacere, fanno anche questo, quindi io mi sarei concentrato maggiormente sul lavoratore sportivo puro, cioè che svolge unicamente questa attività e ne trae il proprio stipendio, che non su tutti gli altri. Questo avrebbe semplificato notevolmente sotto tutti i punti di vista.
Ad Astra: Per quanto riguarda quindi il pagamento degli allenatori, degli arbitri ecc, come si pensa di fare?
Sala: Bisogna adeguarsi a quello che dice la legge. Le figure sono di due tipi: il lavoratore sportivo e quello amministrativo-gestionale. La parte che mi preoccupa di più è soprattutto per le piccole società: quel “quid” in più che dovranno andare a pagare a tutela dei lavoratori, che da un lato era sacrosanta, dall’altra per me non ha ragione di essere, per chi ha già una sua attività. Ci saranno poi aggravi non strettamente collegati alla Riforma, ma legati a tutti questi adempimenti: per esempio, bisognerà ricorrere all’aiuto di professionisti per gli adempimenti fiscali, le buste paga ecc.. Hanno un po’ perso di vista il fatto che nelle società sportive opera gente che lo fa per passione, ma nella vita ha un altro lavoro. Se deve accollarsi tutta una serie di adempimenti che non hanno nulla a che vedere con lo sport… chi glielo fa fare? Il rischio è che molte società, soprattutto le più piccole, siano costrette a chiudere.
Ad Astra: Pochi giorni fa è stata approvata in Parlamento la modifica dell’articolo 33 della Costituzione che di fatto sancisce il diritto allo sport per tutti i cittadini. È stato definito un atto storico, di portata epocale. Lei come lo vede?
Sala: Sicuramente è un atto storico, questo è fuori discussione. L’unica questione è che qualsiasi dettato costituzionale è una bella cornice, ma poi bisogna metterci anche il quadro. Quindi, bene questo primo passo, doveva essere fatto, ma mancano ancora 9 gradini per arrivare a 10. La politica dovrà intervenire con leggi specifiche. In Italia noi poi abbiamo un problema culturale: che fa sport in Italia, soprattutto nell’ambito scolastico, è visto come uno che vuole evadere dai suoi compiti, dallo studio o dal lavoro. Quindi il cambiamento dovrà essere sì sul piano normativo, ma soprattutto su quello culturale, sull’esempio degli Stati Uniti, in cui lo sport è parte integrante del percorso di un ragazzo, non un accessorio. Mi auguro dunque che non rimanga una bella vetrina, ma si traduca in qualcosa di concreto.
Staremo a vedere!
Le novità di Ad Astra 2023/2024
Gli open day di Ad Astra hanno avuto un grande successo!
Dopo l’esordio della scorsa stagione con due squadre giovanili, infatti, quest’anno sono rappresentate nella società tutte le categorie, dal mini volley, per ragazze e ragazzi dai 6 ai 12 anni, fino all’Under 18 femminile e l’Under 19 maschile.
Ma non è finita qua! L’altra emozionante novità è il debutto di Ad Astra, in sinergia con la società sportiva U.S. Acli di Cinisello Balsamo, nel Campionato Regionale Fipav di Serie D Maschile, che comincia tra pochissimo, il 7 ottobre!
Un grande in bocca al lupo a tutti gli atleti che hanno scelto Ad Astra, agli allenatori e allo staff, con l’augurio che sia un anno di bel gioco, amicizia e divertimento!
Sei ancora in tempo a iscriverti!
Fino al 15 ottobre le iscrizioni sono aperte per tutte le squadre, anche senior, miste e inclusive, con il sitting volley!
https://adastravolley.com/minivolley/
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Partecipa anche tu a questa avventura!
